INDICATORI DEL MERCATO IMMOBILIARE E COVID 2020
INDICATORI DEL MERCATO IMMOBILIARE E COVID Nei primi sei mesi 2020 si è visto un calo che ci porteremo fino alla fine dell’anno, ma ci sono indicatori nel terzo trimestre che sembrano positivi. Parlando ovviamente con prudenza perché già da settembre la situazione è nuovamente cambiata. Tra gli indicatori che fanno ben sperare, i tempi di vendita in calo dopo il lockdown. Contemporaneamente però c’è stato chi ha rinunciato ad acquistare perché insicuro del mantenimento del proprio posto di lavoro.
LOCAZIONE E VENDITA IMMOBILI NEL 2020 Dal punto di vista di domanda e offerta, il cambiamento di esigenze abitative dopo il primo lockdown ha fatto aumentare la richiesta delle soluzioni indipendenti. Per quanto riguarda il mercato delle locazioni, resta alta la richiesta di chi preferisce mantenere l’affitto prima di essere sicuri di potersi permettere un acquisto, mentre le locazioni turistiche hanno in parte risentito dello scoppio della pandemia in una stagione, la primavera, in cui si raccoglie la maggior parte delle prenotazioni.
QUALI CASE Si COMPRANO Tra le tipologie acquistate, aumentano le ampie metrature e le soluzioni indipendenti. Per quanto riguarda le locazioni, continuano a prevalere i contratti a canone concordato.
IMMOBILI PER L’IMPRESA NEL 2020 Lato immobili per l’impresa, si tratta del segmento che più sta soffrendo per le conseguenze economiche del coronavirus. Canoni e prezzi dei capannoni sono in calo perché non sempre esistono soluzioni di qualità. La tipologia dei negozi ha invece sofferto in quanto i locali destinati al food, che avevano avuto una grande espansione negli ultimi anni, sono stati pesantemente danneggiati dalle chiusure. Dal punto di vista degli uffici il trend è da definire ed è duplice: da un lato richiesta di maggiori spazi per aumentare il distanziamento sociale sul lavoro, dall’altro minore richiesta per quelle aziende che decideranno di potenziare lo smart working anche a emergenza terminata.